giovedì 9 settembre 2010

Il vecchio instancabile ed il giovane pensionato.

Una foto fatta con la mia prima digitale (Canon eos d30, no non 30d, d30 ho scritto bene, 3.000.000 di pixel) ad un ottica Schneider del banco ottico Sinar.

La reflex ormai ha trovato il suo nirvana su uno scaffale dello studio, con l' occhio bendato se la dorme bella comoda, sempre spaparnzata a godersi il relax della pensione che dopo 2 anni di servizio.

Il banco invece è sempre in movimento, sono otre 10 anni che si sposta da un cavalletto ad una colonna, muove testa e culo non so quante volte al giorno, si allunga, si accorcia, fa un sacco di click e non sente mai la stanchezza e la vecchiaia, è iperattivo. 
Si è modernizzato adeguandosi alle nuove tecnologie, non disegna più su lastre, adesso disegna files su computer e non ha nessuna voglia di andare in pensione.
E' egoista, non vuole cedere il posto a nessuno, dice che nessuno si merita di sostituirlo, che non ci sono degni successori.
E' presuntuoso?
Forse si, ma ha motivo di esserlo.


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