venerdì 8 aprile 2011

Delirio pre Salone del mobile di Milano


Da un mesetto a questa parte, come tutti gli anni in questo periodo, la mia ossessione si riassume un 3 parole: salone, del e mobile.
3 paroline comuni che messe in fila significano ore ed ore di scatti, allestimenti a volte anche complessi di set, curiosità e spesso ammirazione nei confronti delle nuove idee dei designers, altre volte invece mi chiedo come mai tante braccia rubate all' agricoltura. E poi casse di alluminio piene di luci, cavi, stativi, mac, e accessori vari, chilometri, fatica, ritardi nelle produzioni e di conseguenza fretta, incazzature, sfoghi, discussioni e poi brindisi, cene, complimenti e scuse, clienti non di questo settore che non capisci perchè vogliano far foto tanto mica vanno al salone del mobile, comunque vabè sono pieno ma vedo di accontentarti, ti incastro tra un lavoro e l' altro e nottate passate a fare post produzione.
C' è poco da fare, quando siamo in periodi di sovraffollamento di lavori il giorno si scatta e la notte ci si ritira in studio con buona musica, un paio di birre, la buona notte a moglie e figli data per telefono e ci si immerge in uno stato di semi incoscienza, una sorta di trance che consente di arrivare alla mattina seguente avendo fatto una buona post produzione senza esaurire le energie necessarie ad affrontare un' altra giornata/nottata come quella, e poi un' altra, e un' altra ancora e via di questo passo.
Oggi finalmente alle 15.00 ho chiuso i lavori per il salone del mobile 2011.
La prossima settimana dedicherò un paio di giorni a questo evento, stavolta peró in totale relax in veste di visitatore e fortunato collaboratore e coartefice dell' immagine di alcune delle aziende che espongono.
E come sempre sarà un piacere...
Sono esausto, vado a letto.
A presto bella gente.

Nessun commento:

Posta un commento