giovedì 6 ottobre 2011

Per l' ennesima volta la morte ha sbagliato persona

Jobs ha influenzato positivamente la mia vita, mi ha facilitato il lavoro, suscitato nuovi interessi e stimoli, mi ha permesso di leggere, comunicare, ascoltare musica in maniera diversa, sta facendo appassionare i miei figli al giusto utilizzo della tecnologia.
Le sue scelte, il suo modo di pensare e di agire sono sicuramente riferimenti ed esempi importanti per tutti. 

Appena ho appreso della sua morte ho avuto la solita reazione, ogni volta che qualcuno muore giovane mi incazzo.

E' stato sempre così, forse perchè ho subito la morte dei genitori che ancora ero piccolo. 

E' così quando muore una persona alla quale la morte non ha lasciato il tempo di finire le sue cose: di essere genitore, figlio, amico, fidanzato, artista, cantante, scienziato, medico, cuoco, atleta, scrittore, maestro, commesso, meccanico, pensatore, confidente, socio, imbianchino... insomma gente che ancora deve finire di dare, di raggiungere un nobile scopo.

Non mi piace la democrazia della morte, non è giusto che di fronte a lei siamo tutti uguali.

Cara signora con la falce, apri gli occhi e smettila di scegliere a caso, ci sono tanti rifiuti umani da smaltire che ti divertiresti all' infinito scegliendo tra di loro, decidendo come farli morire e quanto farli soffrire.



1 commento:

  1. Condivido pienamente!
    Putroppo la morte è più cieca della fortuna. Colpisce a caso. Anzi... se si deve dire tutta è più facile che tocchi ad uno che ha da dare qualcos di buono all'umanità, piuttosto che ai vari "rifiuti".
    Forse il problema dello smalitmento ce l'hanno anche nell'Aldilà.

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